NON ANDATE TROPPO VELOCI CON LE AUTO ELETTRICHE – Il CEO di Toyota mette in guardia per tempo. E molti stati USA gli fanno eco.
A dirlo stavolta è il Wall Street Journal riportando le parole del CEO di Toyota: stiamo correndo troppo con le auto elettriche. L’amministrazione Biden ha fatto investimenti colossali per la transizione ai veicoli alimentati a batteria: 7,5 miliardi di dollari solo in sovvenzioni agli stati per espandere le reti di ricarica. Ma la realtà è, per ora, ben lontana dagli obiettivi dichiarati. I veicoli a batteria perdono autonomia a basse temperature (già a 0° raggiungono solo il 54% della loro autonomia nominale). C’è poi il problema di costruire un’imponente e capillare rete di stazioni di ricarica. Il governo vorrebbe stazioni di ricarica ogni 50 miglia, obiettivo utopico in aree rurali, dove i costi sarebbero certamente superiori al ritorno economico. Per non parlare della fragilità delle stazioni di ricarica (più di un quarto sono inutilizzabili nell’area della baia di san Francisco, secondo uno studio dell’Università della California) e della vulnerabilità dei sistemi software delle stazioni e dei veicoli. “I politici e le case automobilistiche che corrono per eliminare i motori a combustione interna sono destinati a scontrarsi con la realtà tecnologica, logistica e finanziaria. Le vittime saranno i contribuenti, ma all’amministrazione non sembra importare molto”, conclude il Wall Street Journal.
Credo che la corsa insensata alla sostituzione delle auto con motore a scoppio sia una mossa strategica degli USA per sottrarre un mercato fondamentale ai suoi principali antagonisti geopolitici, possessori dei più vasti giacimenti petroliferi del pianeta,con lo scopo di sottrarre loro potere di scambio. È madornale l’evidenza di come sia impossibile sostituire l’intero parco auto/camion/motoveicolo con mezzi elettrici, sia per la immane infrastruttura di servizio da realizzare, sia la capacità di reperire materie prime per produrre un così alto numero di batterie, sia adeguare i tempi di rifornimento , infiniti per recuperare un minimo di autonomia, a quelli attuali che necessitano di pochi minuti per fare un pieno per la massima autonomia. Alla fine sarà che l’auto elettrica sarà una cosa per pochi soliti privilegiati e abbienti, visti anche gli elevati costi di acquisto, e la massa sempre più povera , tornerà alla bicicletta, al carretto o semplicemente andrà a piedi o con i mezzi pubblici. Della serie ” non avrai più niente( ne auto,ne moto) e sarai felice(coglione felice magari in monopattino) . Ma mi raccomando, continuate a credere ai giornalisti.
Un capitolo a parte sarebbe poi quello del fururo del lavoro(?) di tutte le maestranze dirette e indotte dell’industria automotive e petrolifera. Ma a quelli lassù , gli illuminati, che gliene frega ??
Risvegliare le masse è molto difficile, almeno iniziamo a farlo individualmente. Cicoria!!
Io penso che tu abbia proprio ragione.