DRAGHI INAUGURA LA GUERRA PERMANENTE CONTRO MOSCA

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Il tweet di Palazzo Chigi di ieri segna una svolta. Ormai la rottura con la Russia è definitiva e irreversibile. E va ben oltre Putin e l’attuale guerra in Ucraina.

Occorre riflettere sulla parte sottolineata.

Draghi auspica, anzi, preconizza un totale decoupling dell’Europa dalla Russia. Non a caso, nel tweet di Palazzo Chigi non si nomina neppure Putin, ma si parla di Mosca e di Russia. Parole che sembrano segnare una svolta non solo nella retorica diplomatica, ma anche nelle prospettive politiche di lungo periodo dell’Europa.

Ormai si è smesso di vagheggiare una primavera moscovita sulla falsariga di quelle arabe, un putsch eterodiretto dall’Occidente che rimuova dal potere l’attuale presidente per sostituirlo con qualcuno di più gradito all’Occidente, ipotesi che pure circolava ampiamente durante le prime settimane di guerra su varie testate giornalistiche e che veniva accarezzata anche da vari leader europei. Oggi, dopo quattro mesi di guerra, quella prospettiva sembra essere stata abbandonata. Fallito il tentativo di abbattere Putin con le sanzioni, preso atto che quello che viene definito isolamento della Russia dal mondo sta portando, in realtà, solo alla saldatura dell’alleanza tra Russia e Cina e all’allargamento dei BRICS, l’obiettivo è diventato ora segare sempre più i ponti con la Russia, a prescindere da chi la governerà domani. Oggi c’è Putin, domani potrebbe esserci qualcun altro, magari ancora più ostile all’Occidente o, invece, più aperto a riallacciare le relazioni. Non importa. Ormai la rottura è definitiva, la Russia è un nemico per sempre.

Una simile prospettiva non è nell’interesse dell’Europa, ma è certamente negli interessi degli USA, i quali dalla caduta del regime sovietico ad oggi hanno cercato costantemente di separare l’Unione Europea e l’Europa dalla Russia, sforzandosi (fin dai tempi di Reagan) di limitarne la dipendenza sul piano energetico. Non a caso, proprio ieri Draghi parlava di necessità di fare investimenti sul gas nei paesi in via di sviluppo (vedi nostra news delle 19:20 di ieri). Una frase che acquisisce un senso chiarissimo alla luce della nostra interpretazione. Dunque, comprare gas e petrolio da chiunque, senza limitazioni, Africa, Medio Oriente, inclusi paesi fino a poco fa ritenuti ostili o con dubbia stabilità politica che potrebbero un domani mettere a rischio le forniture. Da tutti, meno che dalla Russia. La Russia è condannata per sempre a essere un nemico dell’Occidente. Anche se questo, verosimilmente, porterà solo svantaggi all’Europa.

Draghi parla da primo ministro dell’Italia, ma parla da portavoce di Washington. Ormai non esiste più alcuna differenza tra Europa e Stati Uniti: gli interessi di Washington devono essere anche gli interessi di Roma, Berlino, Parigi e Londra. Oggi come domani. Implicitamente ci chiama alla guerra, una guerra che prevedibilmente si estenderà ben oltre l’attuale conflitto in Ucraina, e ci ricorda che non ci sarà spazio per il dissenso. La linea è questa, occorre allinearsi, altrimenti si è con il nemico. E poco importa dimostrare che questa linea va contro gli interessi dell’Italia e dell’Europa. Così è stato deciso e così sarà. Amen.

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3 thoughts on “DRAGHI INAUGURA LA GUERRA PERMANENTE CONTRO MOSCA

  1. QUESTO CRIMINALE sta prendendo decisioni di importanza storica per conto del popolo italiano senza alcuna consultazione o discussione politica alla Camera e al Senato. Va fermato anche in modo violento visto che siamo propensi a fare le guerre assieme ai nazisti come in passato ma stavolta questa classe politica corrotta non tradirà.

  2. Draghi non essendo stato eletto e non dovendo rispondere ai cittadini, dice quello che vuole Biden. Gli usa hanno tutto l’interesse economico che l’Europa trasferisca gli affari dalla russia a loro! Spero che gli usa fottano draghi e che alla fine non gli diano il posto alla nato

  3. ma non sarebbe il caso che qualche rimasuglio di partito italiano tolgano il potere a questo agente della CIA? Vogliamo veramente partecipare alla guerra contro la Russia? i maledetti usa ci hanno lasciato 200 ordigni nucleari sul nostro territorio, ma è possibile che nessuno capisce ?

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