UNA TESTA DI CAVALLO FIRMATA GAZPROM
Alla vigilia della “programmata” (dagli americani n.d.r.) invasione dell’Ucraina da parte dei cattivissimi russi, arriva da parte di Gazprom anche la testa di cavallo nel letto degli europei che vanno a trattare con Jake Sullivan (in forza di non si sà quale mandato) la madre di tutte le sanzioni contro la Russia.
Alla vigilia della “programmata” (dagli americani n.d.r.) invasione dell’Ucraina da parte dei cattivissimi russi, arriva da parte di Gazprom anche la testa di cavallo nel letto degli europei che vanno a trattare con Jake Sullivan (in forza di non si sa quale mandato) la madre di tutte le sanzioni contro la Russia.
Comunicato Gazprom:
“Meno del 10% del gas iniettato in estate rimane negli UGSF europei.
Secondo Gas Infrastructure Europe, al 12 febbraio il volume di gas attivo negli impianti di stoccaggio sotterranei europei è inferiore del 22,9% (9,9 miliardi di metri cubi) rispetto allo scorso anno. Il 90,8% (43,4 miliardi di metri cubi) del volume di gas pompato nella stagione estiva è già stato prelevato, ovvero ne rimane meno del 10%.
Il livello complessivo di occupazione delle strutture UGS in Europa è inferiore al 34%. Allo stesso tempo, gli impianti di stoccaggio sotterranei in Germania e Francia sono già stati svuotati per oltre 2/3.
Dall’11 gennaio 2022, il livello delle riserve nelle strutture europee di UGS si è spostato nell’area dei minimi record in un periodo di osservazione a lungo termine. Al 12 febbraio le riserve sono di 1 miliardo di metri cubi al di sotto del minimo previsto per quella data.
Va notato che l’estrazione di gas dagli impianti europei di UGS di solito continua fino alla fine di marzo – metà aprile.
Anche l’occupazione degli UGSF ucraini è ai livelli minimi. Il 12 febbraio è sceso a 10,8 miliardi di metri cubi. Questo corrisponde al 45,8% (9,1 miliardi di metri cubi) in meno rispetto allo scorso anno e 4,5 miliardi di metri cubi in meno rispetto alla data di inizio dell’iniezione nell’aprile 2021.”
Fonte: Gazprom, canale Telegram
