Nel frattempo il MEF nelle sue linee guida per l’emissione del debito pubblico italiano nel 2022 comunica che inizierà ad emettere titoli (tranne i BOT) con le single limb cacs a partire dal secondo mese dalla ratifica. Quindi, le emissioni di gennaio 2022 sono già andate.
Nella chart vedete l’evoluzione nelle emissioni per quanto riguarda le dual limb cacs (quelle attuali) che nel giro di 10 anni pesano quasi il 100% delle emissioni annuali in Eurozona.
Le Single Limb Cacs rendono più semplice la ristrutturazione del debito italiano (prevista entro il 2027-2030). Inoltre, la facoltà di sub-aggregazione è solo una possibilità (non un obbligo) ed è peraltro fortemente osteggiata da Germania e paesi nordici.
Rana bollita Italia è sempre ben instradata nei binari del default “controllato” e del saccheggio da parte delle strutture sovranazionali europee.

P.S.: il BTP 10Y è ora a 1,10%

Se vi interessa capire la genesi della riforma del MES e l’istituzionalizzazione della dura disciplina di mercato per tenere sotto scacco gli stati canaglia come l’Italia, dovete tornare indietro al gennaio 2018 e leggere ed archiviare questo paper di 7 economisti francesi e 7 economisti tedeschi. La riforma del MES e quello che verrà dopo (ristrutturazione debito italiano con conseguente bail-in, unione bancaria con eliminazione dei titoli di stato come asset “risk free”, prestiti del MES con MoU in salsa greca) è tutta qui…

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