BOLLETTINO COVID 24 DICEMBRE 2021: RECORD ASSOLUTO DI CONTAGI. ALCUNE CONSIDERAZIONI

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Oggi 24 dicembre è stato registrato un nuovo picco di contagi: mai così tanti dall’inizio dell’emergenza, superato anche il record di ieri. Solo in Lombardia sono oltre 16 mila. Il tasso di positività sale al 5,4% con 929.775 tamponi (record di test). Così ci informa il Corriere della Sera.

ALCUNE CONSIDERAZIONI

Chi cerca trova. Se aumentano i tamponi, è normale che anche i contagi aumentino. Come noto, questi dati hanno da sempre un’attendibilità molto relativa. Ciò premesso, vi sono alcuni punti ormai evidenti e assodati che ci preme mettere in risalto:

  1. La stragrande maggioranza dei positivi è asintomatica o presenta sintomi molto lievi (e ciò riguarda in egual misura vaccinati e non vaccinati). Questo non grazie alla vaccinazione di oltre l’80% di over 5, ma grazie alle caratteristiche di omicron.
  2. I ricoverati in terapia intensiva continuano a essere prevalentemente persone over 60 (indipendentemente dallo stato vaccinale)
  3. I vaccini proteggono da forme gravi per qualche mese, ma non proteggono dal contagio. Pertanto, se la strada per combattere il Covid rimarrà quella battuta fino ad oggi, è inevitabile concludere che sarà necessaria una dose di richiamo ogni 4-6 mesi. Non siamo in grado di affermare se questo è o meno sostenibile per il sistema immunitario, ma questo è.
  4. L’assioma su cui riposa il Green Pass, ossia il raggiungimento dell’immunità di gregge mediante vaccinazione a tappeto dell’intera popolazione, è stato clamorosamente smentito dalla realtà. In Italia come nel Regno Unito e in diversi altri paesi si stanno superando in questi giorni i record di contagi dello scorso inverno. Pertanto, chi ha sostenuto per due anni che grazie ai vaccini avremmo impedito al virus di circolare e saremmo tornati alla normalità ha detto il falso.
  5. Il Green Pass, per come è strutturato, non soltanto non è servito a fermare i contagi, ma è anche ragionevole supporre che li abbia fatti aumentare, nella misura in cui ha esentato i vaccinati dall’obbligo di tampone. Oggi appare evidente anche ai meno avveduti che i vaccinati si contagiano e contagiano gli altri. Averli definiti “immunizzati” per un anno creando per loro un percorso privilegiato insieme a una falsa convinzione di sicurezza, mentre si sono inventate tutte le restrizioni più astruse per limitare la libertà dei non vaccinati, non sembra aver dato esattamente i frutti sperati dal governo e dal CTS.

CONCLUSIONI

Pochi discorsi, il Green Pass è fallito. E non è restringendo ulteriormente le libertà ai pochi non vaccinati o ribattezzandolo Super Green Pass o Mega Green Pass che riusciranno a cambiare questa amara verità. È l’assioma che era sbagliato e poteva produrre questo e solo questo risultato. Fine.

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