EUROSTAT. I NUMERI DELL’ENERGIA IN EUROPA NEL 2022

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Produzione lorda di energia elettrica nel 2022 -3%. I combustibili fossili hanno generato 1,11 milioni di GWh, +3,3% rispetto al 2021. Stabili le rinnovabili (1,08 milioni di GWh +0,1%. La produzione delle centrali nucleari è scesa a 609mila GWh (-16,7%).

Fonte: Eurostat


Gli ultimi tre anni sono stati caratterizzati da molte incertezze e oscillazioni in materia di energia. Dopo i lockdown e le misure restrittive legati al COVID-19 nel 2020, molti paesi dell’UE hanno registrato una ripresa dell’attività economica nel 2021. Tuttavia, i prezzi del gas naturale sono saliti alle stelle nella seconda metà del 2021 e il 2022 si è rivelato un anno ancora più difficile, poiché le sanzioni sulle importazioni dalla Russia, le incertezze nell’approvvigionamento del gas naturale e le preoccupazioni per potenziali carenze di gas hanno colpito il mercato e portato a picchi nel prezzo del gas naturale. Tutto ciò, in combinazione con una minore produzione delle centrali nucleari, ha influenzato in modo significativo il mercato elettrico europeo , dove anche i prezzi sono aumentati. 

I dati preliminari per il 2022 mostrano che, dopo che il 2021 ha visto un aumento dell’offerta di tutti i prodotti (carbone duro e lignite, gas naturale, prodotti petroliferi e nucleare), si è registrato un forte calo nel 2022 per nucleare e gas naturale, mentre lignite e i prodotti petroliferi hanno continuato ad aumentare. Il carbon fossile era quasi allo stesso livello del 2021, mostrando solo un leggerissimo calo.

La diminuzione della fornitura di energia nucleare a causa di prolungate manutenzioni e periodi di inattività, nonché della produzione idroelettrica connessa a un’estate eccezionalmente calda e secca del 2022 in molti paesi dell’UE, ha colpito le principali fonti di produzione di energia elettrica. 

Queste informazioni provengono dai sull’energia pubblicati recentemente da Eurostat. L’articolo presenta una manciata di risultati tratti dall’articolo più dettagliato Statistics Explained article on energy production and imports

Timeline: supply of fossil fuels and nuclear energy in the EU (2015=100)

Dopo un massiccio calo dell’11,9% nel 2020 nell’offerta di prodotti petroliferi, negli anni successivi si è registrato il contrario: +3,2% nel 2021 e +4,5% nel 2022 (rispetto all’anno precedente). Nel 2022 l’offerta di petrolio e prodotti petroliferi è stata pari a 535 142 mila tonnellate, ancora al di sotto del valore pre-pandemia del 2019 di 563 116 mila tonnellate.

Per quanto riguarda il gas naturale, l’offerta è scesa a 13,7 milioni di terajoule (TJ), il valore più basso dal 2014. Si tratta di un calo del 13,8% rispetto al 2021 e del -10,8% rispetto alla media 2017-2019 ed è coerente con il successo del 15 % iniziativa volontaria di riduzione della domanda di gas introdotta ad agosto 2022 (vedi nota metodologica). Le importazioni nette di gas naturale sono state pari a 13,4 milioni di TJ, in aumento dell’1,1% rispetto al 2021, e la produzione nazionale ha raggiunto 1,6 milioni di TJ, mantenendo un trend decrescente dal 2017 (3,1 milioni di TJ).

Nel 2022 l’offerta di lignite è aumentata del 5,7% a 294 776 mila tonnellate, mentre l’offerta di carbon fossile è leggermente diminuita dello 0,1%, rimanendo a un livello di 165 080 mila tonnellate simile al 2021. Rispetto alla media 2017-2019, nel 2022 l’offerta di lignite è diminuita del 17,0% e il carbon fossile è diminuito del 21,8%.

Produzione lorda di energia elettrica in calo del 3% nel 2022

I dati preliminari per il 2022 indicano che la produzione lorda di elettricità nell’UE è diminuita del 3,0% rispetto al 2021. Se si guarda alla media 2017-2019, si è registrato un calo ancora più netto del 3,9%. Dopo che le fonti di energia rinnovabile avevano superato i combustibili fossili nella generazione di elettricità nel 2020, i combustibili fossili hanno recuperato terreno e sono stati la principale fonte di elettricità nel 2022 per il secondo anno consecutivo.

I combustibili fossili hanno generato 1,11 milioni di gigawattora (GWh) nel 2022, +3,3% rispetto al 2021, mentre le rinnovabili hanno generato 1,08 milioni di GWh (+0,1%). La produzione di elettricità da alcuni combustibili fossili solidi ha continuato ad aumentare nel 2022, dopo un’impennata nel 2021: altro carbone bituminoso è aumentato del 10,0% e la lignite è aumentata del 6,7%.

Sul fronte delle rinnovabili, i dati preliminari al 2022 mostrano i maggiori incrementi di elettricità prodotta da solare fotovoltaico (+29,3%) ed eolico (+8,9%). In calo, invece, nello stesso periodo di riferimento, la produzione di energia elettrica da idroelettrico (-17,7%) e da biocombustibili solidi (-7,4%). A causa di queste tendenze divergenti, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è rimasta relativamente stabile rispetto al 2021. Rispetto al 2021, la produzione delle centrali nucleari è scesa del 16,7% a 609 mila GWh, e rispetto alla media 2017-2019 è diminuita del 20,1%.

Timeline: electricity production in the EU (GWh, 1990-2022; fossil fuels, renewables, nuclear)

Source dataset: nrg_ind_pehcf and nrg_ind_pehnf

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