STASERA ASCOLTIAMO UN PO’ DI…

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Per l’ottavo appuntamento e mezzo della nostra rubrica musicale, vi proponiamo Epilog degli Änglagård.

“Epilog”, Änglagård, 1994


Ho deciso che faccio un golpe musicale nella Redazione di Giubbe Rosse e invado a mozzo lo spazio delle rubriche altrui, nella migliore tradizione dell’Ignorante & Irriverente, per proporre in modo precisamente aleatorio qualche mio consiglio musicale non richiesto.

Quindi per questo ottavo appuntamento e mezzo della “nostra” rubrica consigliamo l’ascolto di questo splendido album.

Si tratta di Epilog, secondo lavoro degli svedesi Änglagård, ed epilogo della loro carriera, che però ha visto una reunion nel decennio scorso, il cui frutto è un altro strepitoso album.

Con una padronanza tecnica notevole, ed una verve compositiva audace, ci propongono un prog rock sinfonico strumentale dai ricchissimi ed intricati arrangiamenti.

Per vivere un esperienza immersiva nelle loro atmosfere struggenti, ricche di sentimenti elementali, e godersi in pieno la tempesta emotiva che questo disco può regalare, personalmente consiglio di ascoltarlo in cuffia ad un volume adeguato, rigorosamente sdraiati e al buio, lasciandosi cullare o inquietare completamente dalle sue dinamiche.

La band è ancora attiva sebbene con qualche cambio di line up.

Per una bio accurata, la discografia e la formazione, rimando a queste pagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Änglagård
https://en.wikipedia.org/wiki/Änglagård
http://anglagardrecords.com/biography.html

Maggiori info sulla band e contatti, li trovate qui:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100088314562247
https://www.facebook.com/anglagardrecords
http://www.anglagard.net/
http://anglagardrecords.com/

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