ISRAELE, CRISI ISTITUZIONALE. PROCURATORE GENERALE CONTRO NETANYAHU

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Il procuratore generale Gali Baharav-Miara ha inviato una lettera a Netanyahu sottolineando che, alla luce del fatto che è un imputato penale, qualsiasi azione intrapresa in merito ai cambiamenti nel sistema giudiziario sarebbe illegale e viziata da un conflitto di interessi.

Fonte: Jerusalem Post

https://www.jpost.com/breaking-news/article-735302


Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha violato il suo accordo sul conflitto di interessi stabilito dall’Alta Corte di giustizia giovedì sera quando ha annunciato che avrebbe “rilevato” la riforma giudiziaria proposta, ha scritto il procuratore generale Gali Baharav-Miara in una lettera al primo ministro di venerdì.

Netanyahu ha affermato ieri che “basta è basta”, a seguito delle proteste a livello nazionale in tutto Israele nell’ambito di una “Giornata della paralisi”, affermando che ora inizierà a entrare nel cuore della questione dopo che le sue “mani sono state legate” a causa di una minaccia del procuratore generale, che lo riteneva inabile al servizio.

Per il procuratore generale, però, la legge sull’inabilitazione non esenta il primo ministro dall’accordo sul conflitto di interessi. La legge sull’inabilitazione, che impedisce una tale decisione da parte del procuratore generale, è stata approvata dalla Knesset all’inizio di questa settimana, aprendo la strada all’intervento di Netanyahu. Ciò nonostante Baharav-Miara ha scritto nella lettera che “questo non esonera [Netanyahu] dal suo obbligo di adempieree alla sentenza”: “La sua dichiarazione di ieri sera e qualsiasi azione che verrà intrapresa in merito è illegale e viziata da un conflitto di interessi”, ha scritto il procuratore generale a Netanyahu, che è attualmente sotto processo per l’accusa di corruzione, frode e abuso di fiducia.


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