THE TWITTER FILES: “Come Pfizer ha fatto pressione su Twitter per censurare opinioni divergenti sui vaccini”

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Per far arrivare le sue richieste a Twitter, Pfizer si serviva di un suo potente e influente membro del consiglio di amministrazione, il quale a sua volta si rivolgeva a un lobbista di Twitter alla Casa Bianca. Il giornalista e scrittore Alex Berenson, egli stesso oggetto di un indiscriminato ban su Twitter, rivela prove schiaccianti del conflitto di interessi tra la compagnia che vende vaccini a mRNA e il governo che poi le impone alla popolazione.

Articolo originale: https://alexberenson.substack.com/p/from-the-twitter-files-pfizer-board, Unreported Truths, Substack, 9 gennaio 2023.

"From the Twitter Files: Pfizer board member Scott Gottlieb secretly pressed Twitter to hide posts challenging his company's massively profitable Covid jabs"

di Alex Berenson, scrittore, ex reporter per il New York Times.

Il 27 agosto 2021 il dr. Scott Gottlieb, un direttore di Pfizer con oltre 550.000 follower su Twitter, ha visto un tweet che non gli è piaciuto, un tweet che avrebbe potuto danneggiare le vendite dei vaccini a mRNA di Pfizer. Il tweet spiegava correttamente che l’immunità naturale dopo l’infezione da Covid era superiore alla protezione del vaccino. Invitava la Casa Bianca a “seguire la scienza” e a esentare le persone con immunità naturale da successive vaccinazioni obbligatorie.

Il tweet non proveniva da un “no-vax” come Robert F. Kennedy Jr., ma dal dr. Brett Giroir, un medico che aveva seguito brevemente Gottlieb come capo della Food & Drug Administration. Per giunta, il tweet invitava le persone che non possedevano l’immunità naturale a “farsi vaccinare”.

Non importa. Suggerendo che alcune persone potrebbero non aver bisogno delle vaccinazioni Covid, il tweet avrebbe potuto sollevare dubbi sulla vaccinazione. Oltre ad essere un ex commissario della FDA, un collaboratore della CNBC e una voce di spicco nella politica pubblica contro il Covid, Gottlieb era un membro senior del consiglio di Pfizer, che doveva alle sue dosi di vaccino mRNA quasi la metà dei suoi 81 miliardi di dollari di vendite nel 2021. Pfizer ha pagato a Gottlieb $ 365.000 per il suo lavoro quell’anno.

Gottlieb ha deciso, quindo, di intervenire inviando un’e-mail a Todd O’Boyle, un importante lobbista nell’ufficio di Twitter a Washington, che era anche il punto di contatto di Twitter con la Casa Bianca. Il post era “corrosivo”, scriveva Gottlieb. Temeva che sarebbe “finito per diventare virale e finire per diventare una notizia”.

Ho trovato l’e-mail attraverso una ricerca che ho eseguito nel database di Twitter la scorsa settimana nell’ambito dei “TwitterFiles”, lo sforzo che Elon Musk sta compiendo per sollevare il velo sulle decisioni di censura prese da Twitter prima che la società venisse acquistata da Muska ottobre. Ho descritto in dettaglio il mio coinvolgimento con i TwitterFiles in un articolo sui Substack. Ho in programma altri articoli sui TwitterFiles nelle prossime settimane.

Attraverso Jira, un sistema interno utilizzato da Twitter per la gestione dei reclami, O’Boyle ha inoltrato l’e-mail di Gottlieb al team “Strategic Response” di Twitter. Questo gruppo era responsabile per la gestione dei problemi sollevati dai dipendenti e dagli utenti più importanti dell’azienda. “Per favore, da’ un’occhiata a questa segnalazione dell’ex commissario della FDA”, scrisse O’Boyle, omettendo di menzionare che Gottlieb era un membro del consiglio di amministrazione di Pfizer e, pertanto, aveva un interesse finanziario a spingere la somministrazione di mRNA.

Un analista dello Strategic Response concluse rapidamente che il tweet non violava nessuna delle regole sulla disinformazione dell’azienda. Ciò nonostante, Twitter finì comunque per contrassegnare il tweet di Giroir con l’avviso “Fuorviante” e impedì a quasi tutti di vederlo. Rimane tuttora contrassegnato in questo modo, nonostante diversi grandi studi abbiano confermato la validità delle parole di Giroir.

Una settimana dopo, il 3 settembre 2021, Gottlieb ha provato a colpire di nuovo, lamentandosi con O’Boyle per un tweet di Justin Hart. Hart è uno scettico sui lockdown e sul vaccino Covid con oltre 100.000 follower su Twitter.

“Rompetemi pure le ossa con pietre e bastoni, ma un patogeno virale con un tasso di mortalità infantile <>0% è costato ai nostri figli quasi tre anni di scuola”aveva scritto Hart

Perché Gottlieb si sia opposto alle parole di Hart non è chiaro, ma il vaccino Pfizer sarebbe presto stato approvato per i bambini dai 5 agli 11 anni, rappresentando un altro enorme mercato per Pfizer, se si fosse riusciti a convincere i genitori che il Covid era una reale minaccia per i loro figli. 

O’Boyle si è riferito all’“ex commissario della FDA Gottlieb” quando ha inoltrato la sua segnalazione, ignorando ancora una volta l’attuale rapporto di lavoro di Gottlieb con Pfizer. 

Questa volta, però, il reclamo di Gottlieb era così irricevibile che Twitter si è rifiutata di agire.

Allo stesso tempo, Gottlieb stava anche facendo pressione su Twitter affinché agisse contro di me, come ho rivelato su Substack il 13 ottobre 2022, attingendo ai documenti che il regime pre-Musk di Twitter mi ha fornito nell’ambito della mia causa contro di loro. (L’azione di Gottlieb faceva parte di una cospirazione più ampia che includeva la Casa Bianca di Biden e Andrew Slavitt, che lavoravano pubblicamente e privatamente per fare pressioni su Twitter fino a quando non avesse deciso di bannarmi. Ho molto altro da dire sul mio caso e farò causa alla Casa Bianca, a Slavitt, Gottlieb e Pfizer a breve.)

Il mattino dopo che avevo scritto quell’articolo, Gottlieb è apparso su CNBC, il canale di notizie finanziarie di cui è collaboratore, e ha offerto quella che nella migliore delle ipotesi era una spiegazione seriamente fuorviante delle sue azioni e delle sue motivazioni. Gottlieb non ha negato di avermi fatto pressione su Twitter: non poteva, visti i documenti che avevo rilasciato la sera prima. Ma in un’intervista con Joe Kernan della CNBC, Gottlieb ha affermato di aver chiesto a Twitter di agire solo perché era preoccupato che i tweet sollevassero un  rischio di violenza contro i sostenitori del vaccino.

“L’incapacità di queste piattaforme di controllare le minacce dirette, le minacce fisiche alle persone, questa è la mia preoccupazione per quello che sta succedendo in quell’ecosistema”, ha detto Gottlieb.

“Non sono preoccupato per il dibattito in corso”, disse Gottlieb a Kernan. “Sono preoccupato per le minacce fisiche che vengono fatte per la sicurezza delle persone”.

In un tweet quella stessa mattina, Gottlieb rincarò la dose:

Il dibattito e il dialogo rispettosi sono importanti e devono essere incoraggiati e protetti. Ma non c’è posto per molestie mirate e dialoghi fuorvianti che possono istigare un piccolo, ma plasmabile gruppo di persone a fare minacce mirate e pericolose.

Peccato che il tweet di Brett Giroir sull’immunità naturale fosse la definizione di “dibattito e dialogo rispettosi”. E nella sua e-mail a Todd O’Boyle, Gottlieb non ha sollevato problemi di sicurezza al riguardo. Si è semplicemente lamentato del fatto che potesse “finire nei notiziari”.

Gottlieb non è solo un membro del consiglio di amministrazione di Pfizer.

È uno dei sette membri del comitato esecutivo del consiglio di amministrazione e capo del comitato di regolamentazione e conformità, che sovrintende “al rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure interne applicabili alle attività di vendita e marketing farmaceutico”.

Pfizer ha una lunga storia di violazione delle leggi e delle regole etiche dell’industria farmaceutica. Nel 2009, ha accettato di pagare 2,3 miliardi di dollari, il più grande risarcimento per frode sanitaria nella storia americana, per la commercializzazione fraudolenta di diversi farmaci . Nel 1996, ha condotto una sperimentazione clinica di un antibiotico in Nigeria in cui sono morti 11 bambini, che è diventato l’ispirazione per il romanzo di John le Carré The Constant Gardner.

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