LA GERARCHIA DELLE FONTI

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A ben guardare, i farmaci in assoluto più sommministrati di sempre sono stati utilizzati finora sulla base di evidenze tra le più limitate, deboli e controverse di sempre. Del prof. Marco Cosentino

La gerarchia delle fonti esiste non solo nel diritto, ma anche in medicina, dove è di cruciale importanza disporre di evidenze il più possibile solide sull’efficacia e la sicurezza dei farmaci e in generale delle terapie.

La diapositiva qui allegata fa parte del materiale che impiego nel corso di farmacologia per gli studenti del IV° anno del CdL in medicina e chirurgia ed è tratta da una ormai non recente, ma sempre valida pubblicazione. La quale, tra l’altro, esemplifica come non infrequentemente gli approcci metodologici più solidi (studi randomizzati e controllati) capovolgano le evidenze ottenute con approcci più deboli (studi osservazionali).

Riguardo ai vaccini covid, conviene avere sempre presente che le evidenze in base alle quali li stiamo impiegando sono in massima parte di natura osservazionale e, dunque, deboli e soggette a distorsioni incontrollabili e potenzialmente enormi. Cerco di riassumere sulla base dello schema della diapositiva:

EVIDENZE DI EFFICACIA DEI VACCINI COVID

Revisione sistematica di numerosi ampi studi randomizzati controllati

NULLA ad oggi

Singolo grande studio randomizzato controllato

NULLA ad oggi

Revisione sistematica di diversi piccoli studi randomizzati controllati

NULLA ad oggi

Singolo piccolo studio randomizzato controllato

RIDUZIONE DEL COVID SINTOMATICO DI QUALSIASI GRAVITÀ NEI PRIMI DUE MESI DALLA VACCINAZIONE

Note:

  • un solo studio per ogni vaccino
  • condotto in soggetti senza fattori di rischio (no anziani, comorbidità croniche, gravidanza, allattamento, immunocompromessi ecc.)
  • realizzato dal produttore
  • molteplici controversie sulla metodologia, la conduzione, l’analisi e la verifica dei dati

NESSUN EFFETTO A SEI MESI SU DECESSI DA COVID E DA QUALUNQUE CAUSA

Revisione sistematica di diversi studi di coorte

NULLA ad oggi

Studio di coorte unico

RIDUZIONE DI COVID GRAVE, OSPEDALIZZAZIONE, DECESSI

EFFICACIA DEI RICHIAMI

Revisione sistematica di numerosi studi caso-controllo

NULLA a oggi

Studio caso-controllo singolo

RIDUZIONE DI COVID GRAVE, OSPEDALIZZAZIONE, DECESSI, EFFICACIA DEI RICHIAMI

In sintesi, le evidenze sugli aspetti più critici per il singolo e la salute pubblica (riduzione di covid grave, ospedalizzazione e decessi) derivano tutte da studi condotti con metodologie deboli e soggette a distorsioni incontrollabili e sono almeno in parte contraddette dai pur scarsi, limitati e controversi studi controllati e randomizzati (nessun effetto sulla mortalità).

È evidente l’esigenza di più studi controllati e randomizzati, che comprendano le categorie a rischio, abbiano una durata adeguata e siano condotti da soggetti terzi e indipendenti. Al contrario, da un lato il decisore politico procede con campagne vaccinali a tappeto, dall’altro produttori, regolatori e ricercatori mainstream si sono trovati d’accordo nel considerare soddisfacente l’esile evidenza ottenuta nei limitati studi autorizzativi. Così soddisfacente da escludere l’opportunità di condurre ulteriori studi controllati e randomizzati.

In pratica, dunque, i farmaci in assoluto più sommministrati di sempre stanno venendo utilizzati sulla base di evidenze tra le più limitate, deboli e controverse di sempre.

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