Mentre si attende di capire se la nuova variante omicron rappresenti un rischio minore rispetto alle precedenti (Reuters smentisce, ma ancora dà per vera la notizia del decesso in Texas, già smentita, pare abbastanza probabile che essa possa saltare i vaccini, terze dosi comprese.

Ad oggi, lo studio più indicativo è un preprint (che solo chi non ha idea di quello di cui parla potrebbe non considerare valido), da cui sono tratte la figura e la tabella qui sotto.

In sintesi:

(i) Pfizer conferisce una scarsa protezione il primo mese e poi basta, Moderna nemmeno quello;
(ii) entrambi diventano motivo di maggiore vulnerabilità dopo il terzo mese (maggiore vuol dire che ci si contagia di più);
(iii) la terza dose Pfizer restaura una scarsissima protezione, tra il 30 e il 70%, in media il 50%, che è poi il minimo che fu fissato dagli enti regolatori per dire che i vaccini fan qualcosa. Che è tutto dire.
Con buona pace di chi dice altro senza mai citare fonti e riferimenti[1].

Condividi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *