CONSULTA SOVRANA PURE SUL GREEN
Le corti decideranno anche in materia di transizione green come hanno già fatto sui vaccini? Sarebbe la fine dei parlamenti e della sovranità popolare. Eppure, se uno ascolta la presidente della consulta, tutto suggerisce che stiamo andando proprio in quella direzione.
Articolo fondamentale di Alessandro Rico oggi su La Verità.
Nella visione dell’attuale presidente della corte costituzionale Silvana Sciarra (in quota PD), intervenuta il 4 e il 5 maggio a un convegno della consulta tedesca sul ruolo delle corti europee davanti alla sfida climatica, le corti hanno il dovere di fondare le proprie decisioni su “dati affidabili”, che poi sarebbero “quelli che provengono da istituzioni indipendenti e imparziali”, ossia degli enti regolatori. La Sciarra si spinge addirittura oltre, sostenendo che le corti dovranno «valutare con sempre maggiore puntualità la ragionevolezza delle scelte legislative» e i Parlamenti «devono misurarsi con le decisioni delle Corti costituzionali, oltre che con l’attendibilità dei dati scientifici».
Tutto chiaro? In materia ambientale sta per avvenire quanto si è già realizzato per la pandemia e per i vaccini e quanto Alberto Donzelli denunciava settimane fa a proposito dei rischi di cessione della sovranità impliciti nella bozza dell’OMS. Lo schema è semplice: pochi organismi ed agenzie regolatorie sovranazionali prenderanno decisioni vincolanti per gli stati nazionali che aderiscono. Le corti vigileranno e correggeranno eventuali decisioni non allineate dei Parlamenti nazionali.
Significa che, chiunque eleggiate, il vostro voto non conterà nulla e non cambierà nulla, perché le decisioni importanti verranno prese a livello sovranazionale. E quand’anche il governo da voi eletto decidesse di non allinearsi, ci penseranno le corti a rimetterlo in carreggiata.
Insomma, pare realizzarsi finalmente l’antico sogno di Hayek: la minoranza che decide per la maggioranza. Non che questo non accadesse anche prima, sia chiaro. La differenza è che fino a qualche tempo fa la minoranza dominante si preoccupava almeno di ottenere simbolicamente il consenso della maggioranza. Oggi non più. Oggi lo ZTL occidentale, i nuovi ἄριστοι, i nuovi optimates, autoproclamatisi epistocrazia, si apprestano anche formalmente ad autolegittimarsi per decidere per tutti. Con il consenso implicito di chi non vede, non sente, non parla. O, forse, preferisce solo dormire, illudendosi che un giorno si sveglierà e scoprirà che tutto questo è solo un brutto sogno.
Il condizionamento delle masse è divenuto sfacciato con la pandemia, ed è chiaro che non è un fatto episodico. Dopo aver imposto un falso vaccino, dato che si trattava di un farmaco (distribuito senza sottoporlo ai necessari controlli), Big Pharma pretende di utilizzare la pubblicità pregressa (e truffaldina) sui futuri farmaci anticancro, battezzandoli vaccini. Ci si sta anche preparando a “coltivare” da parte dell’OMS nuove epidemie per condizionare e “curare” miliardi di umani.