MINISTRO DELL’INTERNO TURCO: “USA ODIATI DA TUTTO IL MONDO, EUROPA PEDINA USA”
I commenti del ministro dell’interno turco si inscrivono nel clima di crescente sentimento anti-americano in tutta la Turchia e seguono le recenti critiche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’ambasciatore statunitense Jeffrey Flake.
Fonte: Al Mayadeen
Il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu , un noto critico degli Stati Uniti che a suo tempo ha anche accusato di aver orchestrato il tentativo di colpo di stato militare del 2016, ha affermato che “il mondo intero odia l’America”.
Soylu ha aggiunto che la fiducia negli Stati Uniti sta diminuendo a causa della loro politica estera incontrollabile. In una nota correlata, ha definito l’Europa una pedina americana in Africa, la quale odia le nazioni che ne abusano.
Soylu ha affermato che l’Europa segue gli ordini degli Stati Uniti piuttosto che i propri. “C’è l’America. L’Europa è un treno nella colonna dell’America. Non c’è niente di speciale…”
Le dichiarazioni vengono rese a poche settimane dalle prossime elezioni presidenziali previste per il 14 maggio. Il leader del CHP, Kilicdaroglu, è il principale rivale di Erdogan e candidato designato per altre cinque alleanze. A febbraio, Soylu ha condannato pubblicamente l’ambasciatore statunitense, dicendogli di togliere le sue “sporche mani dalla Turchia”, aggiungendo: “Ogni ambasciatore statunitense si chiede come può danneggiare la Turchia. È stata per anni una delle più grandi disgrazie della Turchia. Raccolgono altri ambasciatori e cercano di dare loro consigli. Fanno lo stesso in Europa come le ambasciate statunitensi gestiscono l’Europa”.
Nello stesso periodo, Ankara ha convocato gli ambasciatori dei paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti, per criticare la loro decisione di chiudere temporaneamente le missioni diplomatiche e lanciare allarmi di sicurezza in seguito ai recenti roghi del sacro Corano in Europa.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha denunciato i tentativi dei paesi occidentali di cercare di far sembrare la Turchia instabile o di dare l’impressione che ci sia una minaccia terroristica nel paese.
