CINA PROPONE PIANO DI PACE IN DODICI PUNTI. USA, NATO, UE E UCRAINA RESPINGONO

La Cina ha presentato un piano in dodici punti per una soluzione politica della crisi ucraina. Il testo integrale del documento è stato visualizzabile sul sito del Ministero degli Esteri cinese.

Rispettare la sovranità di tutti i paesi.
Abbandonare la mentalità della Guerra Fredda.
Cessare il fuoco e i combattimenti.
Avviare negoziati di pace.
Risolvere la crisi umanitaria.
Proteggere i civili e i prigionieri di guerra.
Mantenere la sicurezza delle centrali nucleari.
Ridurre i rischi strategici.
Garantire l’esportazione di grano.
Porre fine alle sanzioni unilaterali.
Garantire la stabilità della produzione e delle catene di approvvigionamento.
Promuovere la ricostruzione postbellica.

Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, ha di fatto respinto il piano cinese affermando che “la Cina non ha molta credibilità perché non è stata in grado di condannare l’invasione russa”.

Di non diverso tenore le parole dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell: “Non consideriamo le proposte della Cina per un accordo in Ucraina come un piano di pace, è più di suggerimenti sulla carta”.

In precedenza, consigliere di Zelensky Mykhailo Podoliak aveva già reso nota la sua contrarietà: “Qualsiasi piano di pace che preveda l’occupazione continua del territorio ucraino non è una questione di pace, ma di congelamento della guerra”.

Poco fa è arrivata anche la dichiarazione del segretario di stato USA Anthony Blinken: “Qualsiasi pace che legittimi la conquista della terra da parte della Russia con la forza indebolirà la Carta delle Nazioni Unite come mai prima d’ora”.

Infine, si registrano le parole di Zelensky: “Non penso che questo sia un piano di pace, mi sembra che la Cina abbia appena espresso i suoi pensieri”.

Tanta voglia di pace.