ZELENSKY: “SE LA CINA SI ALLEA ALLA RUSSIA, SARÀ TERZA GUERRA MONDIALE”

In un’intervista a Die Welt, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha messo in guardia oggi la Cina dal sostenere la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina e ha affermato che ciò porterebbe a una guerra mondiale.

L’ambasciatore russo all’ONU Vasily Nebenzya saluta il rappresentante permanente della Cina all’ONU Zhang Jun mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce dopo che la Russia ha riconosciuto due regioni separatiste nell’Ucraina orientale come entità indipendenti, a New York City, negli Stati Uniti, 21 febbraio 2022. (Credito fotografico: CARLO ALLEGRI/REUTERS)

“Per noi è importante che la Cina non appoggi la Federazione Russa in questa guerra”, ha detto Zelensky. “Infatti, vorrei che fosse dalla nostra parte. Al momento, però, non credo sia possibile. Ma vedo un’opportunità per la Cina di fare una valutazione pragmatica di ciò che sta accadendo qui”, ha aggiunto. “Perché se la Cina si allea con la Russia, ci sarà una guerra mondiale, e penso che la Cina ne sia consapevole”.

Il commento di Zelensky fa seguito all’avvertimento che gli Stati Uniti hanno dato alla Cina sabato scorso per bocca del loro segretario di Stato Antony Blinken, il quale ha avvertito l’alto diplomatico cinese Wang Yi delle conseguenze nel caso in cui la Cina decidesse di fornire supporto materiale all’invasione russa dell’Ucraina. Blinken ha fatto sapere che Washington è preoccupata che Pechino stia considerando la fornitura di armi a Mosca.

Passando alla Moldavia, Zelenskiy ha detto a Die Welt che l’Ucraina aveva trasmesso al presidente moldavo Maia Sandu dati di intelligence secondo cui la Russia stava tramando un colpo di stato in Moldavia. “Maia Sandu non mi ha mai chiesto aiuto, ma mi ha ringraziato per le informazioni. Conosce molto bene la nostra situazione. L’Ucraina sarà sempre pronta ad aiutare la Moldavia”, ha aggiunto. Il Cremlino ha detto lunedì che le relazioni della Russia con la Moldavia sono molto tese e ha accusato i leader moldavi di perseguire un’agenda anti-russa, una settimana dopo che Chisinau ha dichiarato di aver sventato un tentativo di colpo di stato russo.