RADIO ROMA INTERVISTA L’ASSOCIAZIONE CORVELVA

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Intervista importantissima fatta da Radio Roma all’Associazione Corvelva, che ha fatto analizzare a proprie spese vaccini polivalenti per bambini acquistati in più lotti diversi tramite farmacie che poi li hanno mandati direttamente in laboratori qualificati, per dimostrare di non averli manomessi.

Quello che ci hanno trovato è incredibile! Ma anche quello che non ci hanno trovato. Praticamente alcuni vaccini non contenevano traccia dell’antigene da contrastare, per esempio l’antipolio o quello anti rosolia. Ma contenevano finanche altri virus, materiale genetico proveniente da linee cellulari fetali, di tutto di più.

Perché proprio l’Italia è stata scelta come paese capofila delle strategie vaccinali? Semplice! Perché l’Italia è l’unico Paese al mondo che ha una legge, la 210/92, che impone allo stato e non alle case farmaceutiche di rimborsare i danni da vaccino. Quindi, nel 2014 la Lorenzin ha stipulato un accordo al Global Health Summit per cedere noi e i nostri bambini come cavie internazionali di prodotti che AIFA approva senza alcun filtro.
Ascoltate questa importante intervista di Radio Roma. Capirete cosa si nasconde dietro tutti i prodotti che chiamano vaccini e con quanta spregiudicatezza li hanno imposti col ricatto ai bambini.

Ma sono descritti anche altri fatti scabrosi che segnano in maniera indelebile il livello di corruzione delle nostre istituzioni: la vicenda dell’uranio impoverito e della relativa commissione parlamentare d’inchiesta che ha prodotto un corposo documento che dimostra che il fil rouge delle morti dei militari per tumore attribuite falsamente all’uranio impoverito in realtà sono i vaccini a cui hanno sottoposto le vittime. Ma da questi atti non è uscita alcuna indagine della magistratura, né condanna, né tali prodotti (che sono somministrati anche alla popolazione civile) sono stati ritirati dal commercio.

Fatti gravissimi rispetto ai quali lo stato italiano nella persona dei suoi rappresentanti istituzionali non ha agito in buonafede, perché di fronte a tali denunce circostanziate ha agito nell’ottica di una controparte che fa di tutto per insabbiare e continuare, non nell’ottica di porsi come garante del patto sociale intervenendo prontamente per bloccare queste prassi vaccinali. (via dott. Massimo Orlandini)


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