ISRAELE. JAMMER RUSSI NUOVAMENTE ACCUSATI DI INTERFERIRE CON I VOLI IN AVVICINAMENTO
Fonte: Times of Israel
Gli aerei che arrivano in Israele da ovest stanno nuovamente riscontrando problemi a causa di un sistema di spoofing del segnale installato dalla Russia in Siria. Lo riporta il notiziario israeliano Kan.
Secondo il rapporto, i piloti hanno iniziato ad avere problemi alcune settimane fa e Israele ha inviato un messaggio a Mosca informandola che il sistema sta interferendo con il suo spazio aereo civile. La Russia, però, ha insistito sul fatto che il sistema è necessario per proteggere i suoi soldati.
L’interferenza con la ricezione GPS degli aerei sembra essere causata da una forma di guerra elettronica nota come “spoofing”, che la Russia è accusata di aver già usato in passato come misura difensiva, nonostante le interruzioni che causa ad aerei e navi vicine.
Secondo il rapporto, il problema è correlato a un jammer (disturbatore di segnale) installato presso la base aerea di Hmeimem a Latakia, vicino al luogo in cui si sono verificati di recente alcuni presunti attacchi aerei israeliani. Tuttavia, secondo quanto riferito, i funzionari ritengono che il jamming sia mirato ad altri obiettivi. I disturbi a Israele sarebbero solo un danno collaterale.
Un pilota ha raccontato alla stazione che lo spoofing ha costretto i piloti a reagire all’improvviso, ad esempio quando il sistema di guida GPS di un aereo indica che la posizione è diversa da quella reale, o che, all’improvviso, deve fermarsi immediatamente.
Anche prima della segnalazione dell’interferenza, alcuni avevano notato un comportamento strano negli aerei israeliani in avvicinamento a Israele.
Nel 2019, le autorità aeree civili israeliane si sono lamentate pubblicamente del fatto che una simile interferenza russa stava causando un “impatto significativo su tutti gli aspetti del funzionamento di un aereo dalla cabina di pilotaggio, nonché sulla gestione del traffico aereo“.
La Russia ha respinto le accuse come false, ma il problema è stato risolto, fino a poco tempo fa.
Questa volta, non ci sono state conferme o reclami ufficiali sull’interferenza.
Il pilota ha accusato i funzionari di essere a conoscenza del problema ma di preferire “mettere la testa nella sabbia” piuttosto che presentare un reclamo ufficiale.
Gli israeliani possono fare qualunque cosa per “disturbare” gli altri. Ma non sopportano essere disturbati!
Che curioso!