“LE VITE DEI SORCI” : MADRE, NONNA ED EX MILITANTE DELLA SINISTRA RIVOLUZIONARIA
Cinema e inchiesta si fondono ancora. L’intervista a una ex sindacalista Cgil, ex militante della sinistra rivoluzionaria, figlia di partigiani che si chiede dove siano finiti i “compagni” e cosa resti, oggi, dei racconti del nonno partigiano.
IL QUARTO EPISODIO DE “LE VITE DEI SORCI”
Spalle al muro. Chi lo è davvero?
Pia da Modena, con il suo vivido carico di umanità e la sua formazione comunista, ricorda del momento in cui i suoi colleghi, terrorizzati, si sono piegati all’obbedienza del “nuovo fascismo” e del perché lei , invece, abbia detto no.
Perché non si può far finta di non vedere.
Non si può commettere di nuovo gli orrori del passato di cui le parlava il nonno partigiano, quando era bambina. Storie che tornano a tormentarla come se fossero profetiche, oggi, cinquant’anni dopo. Lasciandola senza fiato.
Esproprio proletario mediatico: Dieci italiani per un tedesco di Filippo Walter Ratti
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LE VITE DEI SORCI è un progetto/documentario di MancHego che intende raccontare la resistenza di coloro che non si piegano e si rifiutano di obbedire al nuovo credo terapeutico.
Le nostre vite e i nostri pensieri.
Ma qualcuno dovrebbe spiegare alla signora ,forse, qualcosa che gli sfugge!!!!
La sinistra è la più bovina è accondiscendente perché questo è COMUNISMO ! Il fascismo è finito 70 anni fà e nasceva da altre matrici ideolgiche. Sarebbe ora che la smettessimo di definire fascista tutto ciò che non riteniamo piacevole per noi stessi. Inviterei la signora compagna a rivedersi le lettere di Pasolini a Moravia, a proposito di fascismo e antifascismo ! Sarebbe ora che la signora si svegliasse !!!
Sono perfettamente d’accordo: questo è comunismo o para-comunismo ( dove il prefisso “para” viene usato per evitare di scrivere “paraculo”.)