LA GERMANIA DEFINISCE LA STRATEGIA PER TRATTARE CON PECHINO

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In un documento di 64 pagine, la Germania stila la sua “strategia cinese”, un documento che dovrà fungere da linea guida per i futuri rapporti tra Berlino e Pechino. “La Cina è un partner, un concorrente e un rivale sistemico”. Un equilibrismo che mette in luce l’enorme pressione a cui è sottoposto il governo Scholz, da un lato obbligato a mantenere aperti i rapporti con il suo principale partner commerciale, dall’altro obbligato da Washington a distanziarsene sul piano geopolitico. Una contraddizione che Berlino non può sanare e che sta già pagando a caro prezzo.

Fonte: Handelsblatt


La Germania ha presentato per la prima volta la propria strategia per trattare con la Cina. Giovedì il gabinetto federale ha approvato la strategia cinese. Subito dopo la riunione di gabinetto, il ministro degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi) presenterà la strategia a mezzogiorno in occasione di un evento presso il think tank cinese di Berlino Merics. Il documento di 64 pagine, precedentemente classificato come riservato, descrive come trattare con la Cina: l’idea centrale è ridurre i rischi nelle relazioni economiche per eliminare le dipendenze dalla Cina, ma senza interrompere i contatti con il principale partner commerciale della Germania.

La “Strategia di sicurezza nazionale”, considerata finora il documento guida della strategia tedesca nei riguardi della Cina, toccava per la prima volta in un documento la nuova linea da adottare nei riguardi della Repubblica popolare. In essa si affermava che la Cina è un partner, un concorrente e un rivale sistemico. L’aggiunta che seguiva era cruciale: «Vediamo che gli elementi di rivalità e competizione sono aumentati negli ultimi anni».

Questo cambiamento di atteggiamento è sottolineato anche nella nuova strategia cinese. nel documento si legge: “Il comportamento e le decisioni della Cina indicano che gli elementi di rivalità e competizione nelle nostre relazioni sono aumentati negli ultimi anni”.

Diversamente della Strategia di sicurezza nazionale, il gabinetto non presenta la strategia cinese come un documento congiunto. Oltre alla presentazione della Baerbock, il documento dovrebbe essere presentato solo dal portavoce del governo Steffen Hebestreit nella normale conferenza stampa del governo.

Oltre alla Baerbock, anche il cancelliere federale Olaf Scholz, il ministro dell’interno Nancy Faeser e il ministro della difesa Boris Pistorius (tutti SPD) e il ministro delle finanze Christian Lindner (FDP) erano rappresentati alla conferenza stampa per la strategia di sicurezza nazionale di giugno.

La strategia è importante non solo per la Germania, ma anche per la Cina. Rappresentanti del governo cinese avevano ripetutamente convinto il governo federale negli ultimi mesi che il documento non doveva essere troppo conflittuale e, soprattutto, che doveva sottolineare la cooperazione tra i due Paesi.

In un’intervista ad Handelsblatt, l’ambasciatore cinese a Berlino, Wu Ken, ha definito una prima bozza trapelata della strategia “guidata dall’ideologia”.

Dopo la fuga di notizie, il governo federale ha continuato ulteriori negoziati in stretta segretezza.

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