BRASILE. PETROBRAS SMETTERÀ DI ANCORARE I PREZZI AL MERCATO INTERNAZIONALE IN DOLLARI

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Era un cavallo di battaglia della campagna elettorale di Lula. La compagnia petrolifera Petrobras ha posto fine al Preço de Paridade de Importação (PPI), introdotto dal governo Temer nel 2016, che ancorava i prezzi al mercato internazionale in dollari e, di fatto, obbligava i brasiliani a pagare gas, benzina e diesel a prezzi “da dollaro” pur guadagnando in reais. Il titolo Petrobras ieri è salito, ma il real oggi scende dell1% sul dollaro: il mercato teme che la mossa possa aumentare l’inflazione.

Fonte: Estadão


Petrobras ha annunciato ieri 16 maggio che sostituirà l’attuale Paridade de Preço Internacional (PPI), ossia la politica di aggiustamento dei prezzi del carburante prezzi del petrolio nel mercato internazionale creata nel 2016 durante il governo di Michel Temer, con un nuovo sistema che tiene conto anche del mercato locale.

Il comunicato di Petrobras al mercato non fornisce dettagli su come funzionerà la nuova politica di prezzo. Dice solo che la nuova strategia utilizzerà riferimenti di mercato come il costo alternativo del cliente, come valore a cui dare priorità nel prezzo, e il valore marginale per Petrobras.

Secondo l’azienda statale, il costo alternativo del cliente “comprende le principali alternative di fornitura, siano esse fornitori degli stessi prodotti o prodotti sostitutivi”. Il valore marginale per Petrobras si basa sul “costo opportunità date le varie alternative per l’azienda, tra cui produzione, importazione ed esportazione di detto prodotto e/o petrolio utilizzato nella raffinazione”.

La scorsa settimana, il presidente di Petrobras, Jean Paul Prates, aveva già annunciato ufficialmente che ci sarebbe stato un cambiamento nel modello di prezzo. “Il criterio (del prezzo) sarà la stabilità contro la volatilità. Non abbiamo bisogno di tornare al tempo in cui non c’erano aggiustamenti, come nel 2006 e nel 2007, ma non abbiamo nemmeno bisogno di tornare alla maratona dei 118 aggiustamenti nell’anno per un solo carburante nel solo 2017, che ha portato allo sciopero dei camionisti”, ha affermato.

Nella sostanza, Petrobras afferma che “i riaggiustamenti continueranno ad essere effettuati senza periodicità definita, evitando il trasferimento sui prezzi domestici della volatilità congiunturale delle quotazioni internazionali e del tasso di cambio”. Inoltre, le decisioni relative alla strategia commerciale continuano ad essere subordinate al Gruppo Esecutivo Mercato e Prezzi, composto dal Presidente della società, dal Direttore esecutivo Logistica, Commercializzazione e Mercati e dal Direttore Finanza e Investor Relations.

La società afferma inoltre che la strategia commerciale è in linea con la Linea guida per la formazione dei prezzi del mercato domestico approvata dal Consiglio di amministrazione il 27 luglio 2022 e si basa sul presupposto “prezzi competitivi per centro di vendita, in equilibrio con i mercati nazionali e internazionale, tenendo conto della migliore alternativa accessibile ai clienti”.

Secondo la compagnia, inoltre, il pricing competitivo mantiene un livello di prezzo che garantisce la realizzazione degli investimenti previsti nella Pianificazione Strategica, con il presupposto del mantenimento della sostenibilità finanziaria dell’azienda. “Petrobras rafforza il suo impegno per la generazione di valore e la sua sostenibilità finanziaria a lungo termine, preservando le sue performance in equilibrio con il mercato”, aggiunge la compagnia petrolifera. Petrobras continuerà a seguire il benchmark internazionale per i prezzi del petrolio e dei derivati ​​e la competitività interna dei mercati regionali. E ogni volta che l’azienda può attendere per rispondere all’instabilità occasionale del mercato internazionale, lo farà a vantaggio della stabilità per il cliente.

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